Per turismoproloco, raccontiamo con le informazioni prematch un’importantissima partita tanto per il Bologna che per la Juventus. Una partita del lunedì di quelle incredibilmente attese, scopriamo il perché.

Appuntamento allo Stadio Dall’Ara

Bologna Juventus si giocherà il 20 maggio, alle20.45. La partita, 37° di stagione per i due club, potrà essere vista su Dazn. Una partita decisiva perché si lotta per la rimanenza in Champions anche se entrambe sono favorite su questo risultato anche se a posti inversi. Bologna favorito per posizione di classifica secondo i bookmakers: fonte scommesse di Cplay.

La novità di questa partita è l’esordio di Montero che sostituisce l’esonerato Allegri. Per Thiago Motta, invece, potrebbe essere l’ultima partita e il prossimo anno la Juventus potrebbe scegliere proprio lui come nuovo allenatore. La partita di andata, giocata proprio ad inizio stagione, è finita con una pareggio: 1 ad 1 di Ferguson e Vlahovic. Molti giornali ipotizzano anche le formazioni probabili.

Il Bologna potrebbe impiegare schema 4-2-3-1: Skorupski, Posch, Lucumì, Calafiori, Kristiansen, Freuler, Fabbian, Ndoye, El Azzouzi, Saelemaekers, Odgaard. All. Thiago Motta.

La Juventus sta allenando i giocatori non stanchi dalla partita contro l’Atalanta per Coppa Italia. Vhahovic Chiesa è la coppia di attacco su cui punta Montero. Schema previsto 3-5-2 con (3-5-2): Szczesny, Gatti, Bremer, Danilo, Cambiaso, McKennie, Locatelli, Rabiot, Iling-Junior, Vlahovic, Chiesa.

Vivere Bologna sportivamente, in una giornata di calcio importante.

Vivere Bologna sportivamente in una giornata di calcio importante è un’esperienza unica che coinvolge tutta la città. La passione per il calcio si respira ovunque, dalle strade affollate ai caffè animati, dove i tifosi discutono le formazioni e le tattiche prima della partita. I colori rossoblù dominano la scena, con bandiere, sciarpe e maglie che adornano le vetrine dei negozi e i balconi delle case.
La giornata inizia presto, con i tifosi che si ritrovano nei bar per una colazione veloce e una chiacchierata pre-partita. Le radio locali trasmettono aggiornamenti e interviste, mentre le piazze si riempiono di cori e canti. L’attesa cresce man mano che ci si avvicina all’ora del fischio d’inizio.

Allo Stadio Renato Dall’Ara, l’atmosfera è elettrica. I tifosi si radunano intorno agli ingressi, scambiando previsioni e speranze per la partita imminente. Dentro lo stadio, il rumore dei tamburi e dei cori crea un’energia contagiosa che si diffonde tra gli spalti. Quando le squadre scendono in campo, l’esplosione di entusiasmo è palpabile, un misto di adrenalina e orgoglio.

Anche per chi non è allo stadio, la città è in fermento. I bar e i ristoranti trasmettono la partita, diventando piccoli stadi dove i tifosi si riuniscono per tifare insieme. Dopo il fischio finale, le strade si riempiono di tifosi che celebrano o discutono il risultato, prolungando l’emozione della giornata. Vivere Bologna sportivamente significa condividere una passione comune, unendo la città in un’unica voce di tifo e appartenenza.

Il successi sportivi del Bologna come squadra

I successi sportivi del Bologna come squadra riflettono una storia ricca di trionfi e passione calcistica. Fondato nel 1909, il Bologna ha conquistato sette titoli di Serie A, con il primo scudetto risalente al 1924-25 e l’ultimo nel 1963-64. Il club vanta anche due Coppe Italia, vinte nel 1969-70 e nel 1973-74, dimostrando la sua capacità di competere ad alti livelli. A livello internazionale, il Bologna ha ottenuto il prestigioso Trofeo dell’Amicizia nel 1961 e il Torneo Anglo-Italiano nel 1970. Il club è noto per aver prodotto talenti leggendari come Giacomo Bulgarelli e Roberto Baggio, che hanno lasciato un’impronta indelebile nel calcio italiano. Nonostante le sfide e le oscillazioni tra le divisioni, il Bologna ha sempre mantenuto una base di tifosi fedeli e una forte identità, contribuendo a scrivere pagine importanti nella storia del calcio italiano.

In questo 2024, il Bologna ha raggiunto il terzo posto della classifica, tra Milan e Juventus, giocando trentasei partite. Cinque le sconfitte, 13 i pareggi e 18 le vittorie. Ed è, forse, l’ultimo anno di Thiago Motta. È allenatore di calcio dal 2018 ed ex calciatore brasiliano naturalizzato italiano. Nato a São Bernardo do Campo il 28 agosto 1982, ha avuto una carriera da giocatore di successo, militando in club prestigiosi come Barcellona, Atlético Madrid, Genoa, Inter e Paris Saint-Germain. In nazionale, ha rappresentato l’Italia, diventando vicecampione d’Europa nel 2012.

Come giocatore, Motta era un centrocampista versatile, noto per la sua capacità di regista, dotato di tecnica, forza fisica e una buona visione di gioco, anche se la sua carriera è stata segnata da numerosi infortuni. Passato alla carriera di allenatore, Motta ha dimostrato una preferenza per un calcio offensivo, basato sul pressing alto e il possesso palla. Utilizza frequentemente i moduli 4-3-3 e 4-2-3-1. Dopo esperienze con il Genoa e lo Spezia, con cui ha ottenuto una salvezza in Serie A, nel 2022 è approdato al Bologna, guidando la squadra verso una storica qualificazione in UEFA Champions League nella stagione 2023-24, riportando il club felsineo nella massima competizione europea dopo 59 anni.

Di 4dm1in1

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