L’Italia protagonista delle vacanze. Questo è in estrema il concetto di viaggio dei cittadini che vivono nel BelPaese. Tra blocchi aerei, rischio di voli cancellati all’improvviso e il rischio quarantena una volta arrivati a destinazione, tantissime persone hanno deciso di trascorrere le vacanze nel nostro Paese.
Italiani che riscoprono, finalmente, quanto è bella l’Italia. Che, quindi, magari per la prima volta vedono quegli angoli che hanno reso il nostro paese famoso in tutto il mondo.
Ma quali sono le zone che stanno andando per la maggiore?
Italia centrale
L’Italia centrale, Roma a parte, è sempre stata un po’ sottovalutata. Ma il CoronaVirus si è dimostrato una grande opportunità per questa zona d’Italia, centro nevralgico della storia antica e moderna.
Partendo dalla Capitale, si può arrivare nella fantastica Perugia, per poi visitare tutte le montagne che circondando una delle Regioni italiane che non confina con il mare.
A est c’è l’Abruzzo, una delle regioni – in rapporto alla superficie – più verdi d’Italia che contemplano anche parchi Nazionali e una vegetazione che è rimasta per larga parte intatta.
Non mancano le prenotazioni neppure nelle Marche, soprattutto in due zone: Recanati e Senigallia. Il primo è il luogo di nascita di uno dei poeti italiani più famosi al mondo, Giacomo Leopardi. La seconda è una delle zone di villeggiatura più importanti d’Italia, essendoci, tra l’altro, una discreta vita notturna e il mare a pochi passi.
Sardegna
Nonostante ci siamo delle piccole lungaggini burocratiche (per entrare in Sardegna è necessario compilare un modulo sul sito della Regione), la Sardegna sta avendo un vero e proprio boom di prenotazioni.
Del resto, i fatti parlano chiaro. Si tratta di una terra per larghi tratti incontaminata e che presenta delle acque cristalline. Così cristalline che non hanno nulla da invidiare a quelle delle Maldive. Senza spendere una cifra stellare.
Infatti, c’è chi sceglie di partire e spendere i propri soldi e chi, invece, decide di richiedere un piccolo finanziamento o addirittura richiedere per far fronte alle spese senza rinunciare alla tanto amata vacanza. Alcuni preferiscono addirittura optare per una cessione del quinto di poche migliaia di euro così da smaltire mensilmente la spesa scalando la rata direttamente dallo stipendio (potresti approfondire il discordo con le guide di Marco Germanotti su prestitiperte.com).
Al di là della modalità di prestito che si vuol richiedere, se vuoi goderti una vacanza relativamente vicino casa, senza, appunto, ricorrere a debiti, puoi andare in una delle due isole maggiori d’Italia.
E, se non l’hai mai vista, siamo sicuri che te ne innamorerai.
Sicilia
Se abbiamo menzionato la Sardegna, non potevamo dimenticarci della Sicilia, che è la Regione, in proporzione, ad aver visto un incremento più alto di turisti.
La Sicilia, al netto degli atavici problemi di organizzazione e di trasporto pubblico, è la meta ideale per chi ha pochi soldi da spendere ma vuole, comunque, trascorrere qualche giorno in pieno relax.
Infatti, il costo della vita è incredibilmente basso. Ciò significa che con pochi euro puoi mangiare al ristorante di fronte al mare gustando cibo locale. Oppure fare delle escursioni e ammirare i fantastici paesaggi e tramonti che questa terra offre.
Oppure provare le tante specialità culinarie che ci sono sull’isola. Comunque vada, una cosa è certa: chi torna da una vacanza in Sicilia porta con sé qualche chilo in più. È un fatto fisiologico.
Puglia
La Puglia, negli ultimi 15 anni, ha vissuto tra alti e bassi, dal punto di vista turistico. Infatti, dopo il 2010, soprattutto nel lato del Salento, ha visto incrementare il turismo ‘mordi e fuggi’. Quello composto da giovani che tante polemiche ha provocato nel corso degli anni.
Giovani che non andavano per godersi il mare pulito e praticamente trasparente che attraversa tutta la Puglia, o quasi, ma soltanto per andare nei locali. Bere, divertirsi e far tardi la sera.
Senza pensare che il tacco d’Italia è una delle zone dove è passata la storia. Dal 2016, in poi, invece, si è lentamente trasformata, passando a un turismo più di qualità. Che incentivasse percorsi storici e gastronomici, che mostrasse il vero volto della Puglia.
Ebbene, nel 2020, nell’anno del CoronaVirus, questa strada è stata battuta con ancora più forza.